“Attenzione a salumi e latticini”. A quanto pare, gli stessi, potrebbero contenere delle sostanze pericolose: nuovo allarme per la nostra salute
Ci risiamo. Un nuovo campanello d’allarme. Come se, negli ultimi mesi, non ce ne fossero stati. Questa volta ci ha pensato direttamente l’Agenzia Europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Alla fine del mese di marzo, infatti, è stato pubblicato un dato che riguarda la salute pubblica a serio rischio. Per via della possibile presenza di “nitrosammine” in alcuni alimenti. Si tratta di composti chimici che si formano, appunto, negli alimenti durante la preparazione o lavorazione.
Tanto è vero che possono essere trovati in prosciutti e salsicce, pesce lavorato e birra. Anche latticini, salsa di soia e alimenti fermentati. Risultato? Almeno 10 nitrosammine, presenti in questi alimenti, possono essere cancerogene e genotossiche. Non esattamente una buona notizia per il nostro Dna che potrebbe essere seriamente danneggiato. L’annuncio arriva direttamente dal presidente del gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare dell’Efsa, Dieter Schrenk.
Non solo: su alcuni studi animali si è considerato anche l’incidenza di tumori al fegato nei roditori come uno degli effetti più critici per la salute. “Abbiamo ipotizzato che tutte le nitrosammine presenti negli alimenti avessero lo stesso potenziale di causare il cancro, anche se ciò è improbabile“. Il maggior contributo all’esposizione di queste sostanze provengono generalmente dai prodotti a base di carne.
Possibili sostanze cancerogene in salumi e latticini
Anche se, nel corso del tempo, è venuto fuori il fatto che ci sono delle lacune nelle conoscenze sulla presenza di nitrosammine in alcune categorie di alimenti. La domanda che molti si pongono è la seguente: come possono proteggersi i consumatori? Secondo quanto riportato da alcuni pare che sia importante bilanciare la dieta. Magari con una varietà di alimenti non trasformati. In questo caso l’assunzione di nitrosammine andrebbe a ridursi sempre di più. In questo caso, il rischio per la nostra salute, diminuirebbe.
Nel frattempo c’è attesa per quanto riguarda la discussione ufficiale da parte della Commissione Europea. La stessa che dovrà dare delle valutazioni in merito. Ovvero cercare di capire quali sono le misure di gestione del rischio che sono necessarie. Una vicenda che interessa particolarmente il nostro Paese. Per un semplice motivo: ci sono tantissime aziende importanti che producono prosciutti ed affettati. Per non parlare del fatto che, altrettanti cittadini, ne usufruiscono.
