Partita da Amalfi, la truffa della ‘cravatta’ arriva in altre città italiane. Ecco come funziona il raggiro.
La truffa della cravatta inizia a fare il giro d’Italia. Partita da Amalfi, il raggiro è arrivato anche a Roma nei giorni scorsi. Come riferito dall’Agi, lo scorso 18 marzo in via Barberini un uomo è riuscito a truffare un 51enne fingendosi un produttore tessile in difficoltà.
La trappola, quindi, inizia a fare il giro dell’Italia e il consiglio che possiamo dare è sempre quello di prestare la massima attenzione e cercare di non cadere in questa truffa che porta la persona ingannata a spendere cifre importanti per acquistare delle cravatte di marca, ma in realtà si tratta di prodotti non firmati.
Come funziona la truffa della cravatta
Ora andiamo a vedere come funziona nei dettagli questa truffa della cravatta. Stando a quanto riferito dall’Agi, un uomo ha fermato la sua vittima fingendosi un produttore tessile in difficoltà. Così ha proposto al 51enne l’acquisto di 12 cravatte firmare al costo di 420 euro.
La vittima si è fatta convincere ed ha accettato di acquistare queste cravatte al prezzo detto sopra e solo dopo aver ricevuto una busta si è resoconto della truffa. All’interno, infatti, c’erano solamente tre cravatte senza etichetta e di scarsa qualità. La denuncia è partita immediatamente. I carabinieri sono riusciti a identificare il truffatore, che è stato denunciato per truffa aggravata.
Naturalmente sono in corso anche tutti gli approfondimenti del caso per capire se altre persone sono state raggirate e non hanno denunciato oppure se si è trattato del primo caso nella Capitale.
La truffa è partita da Amalfi
L’episodio del 18 marzo è il primo registrato a Roma e soprattutto lontano da Amalfi, il luogo dove è nato questo raggiro. Ora sicuramente l’attenzione resta molto alta visto che il rischio è quello che questa trappola si diffonda in tutto il resto dell’Italia.
Quindi il consiglio da parte degli inquirenti è quello di prestare la massima attenzione per non cadere in trappole come questa. Sopra vi abbiamo presentato il modus operandi da parte dei tuffatori.