Banchero spaventa Pozzecco: “Mai stato in Italia, non ci fosse stato il Covid…”

Il talento degli Orlando Magic ha rilasciato un’intervista che preoccupa la nazionale azzurra: “Non ho ancora deciso”.

Niente, non si sbilancia mica. Che di per sé è già una cosa preoccupante: non sbilanciandosi, si sta praticamente sbilanciando. Un po’ un discorso filosofico, come dire: se non pensi, stai pur sempre pensando di non pensare. È il caso di Paolo Banchero, uno degli astri nascenti della NBA. Si incrociano le dita affinché lo diventi anche del basket italiano. Potrebbe non bastare.

Paolo Banchero Gianmarco Pozzecco
Banchero è il sogno di Pozzecco e dell’Italia intera (Ansa Foto) – Notizie.com

Non ha ancora deciso per quale nazionale giocherà, se accetterà la corte spasmodica dell’Italia o si lascerà attrarre dalle luci a stelle e strisce, sicuramente più attraenti in ambito cestistico. Essere il top assoluto, il punto di riferimento e fuoriclasse della squadra, oppure “uno dei tanti”, il giocatore forte tra tanti altri fenomeni? È questo il suo dilemma, l’incertezza che regna sovrana nella testa del giocatore degli Orlando Magic, scelta numero 1 nel Draft 2022. Sta rispettando le aspettative, subito performante nella lega americana, numeri convincenti che hanno fatto venire ancora di più l’acquolina in bocca alla FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). Naturalmente è il sogno anche di coach Pozzecco.

Banchero non ha ancora scelto: “Gli USA in passato mi hanno sempre scartato”

Paolo Banchero
Paolo Banchero potrebbe vincere il titolo come Rookie of the Year (Ansa Foto) – Notizie.com

Lo stesso classe 2002 – 20 anni compiuti lo scorso 12 novembre – ha ammesso di essere ancora in “trattativa” con se stesso, di non aver preso una scelta definitiva. “Per quale nazionale giocherò? Tutti mi fanno questa domanda, però non ho ancora deciso. Ho origini italiane che risalgono al mio bisnonno, ma non sono mai stato in Italia, ci proverò ad andare in estate…”, ha detto ospite al podcast Knuckleheads. Dichiarazioni che tutto sembrano tranne che un’apertura all’Azzurro. Banchero con ogni probabilità vincerà il premio di Rookie Of The Year, cioè come esordiente della stagione in corso. Un riconoscimento che aumenterà le sue chance di essere inserito nel Team USA.

Paolo è nato e cresciuto negli States. Qualora gli spalancassero le porte, difficilmente riuscirebbe a rinunciare alla chiamata. Rimane pur sempre il suo sogno. “La nazionale USA? Ho fatto diversi provini durante l’high school, ma mi hanno sempre scartato”, ha continuato. “A quel punto si è fatta avanti la nazionale italiana, mi ha aiutato a ottenere il passaporto”. La pandemia, tra le varie beffe, ha modificato anche il suo percorso: “Probabilmente se non ci fosse stato il Covid avrei esordito con loro alle Olimpiadi, ma nel frattempo sono cambiate molte cose…”, ha concluso Banchero. Niente di definitivo. Le sensazioni però non sono proprio positive, sembra evidente.

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