Uno studio ha evidenziato una nuova correlazione tra sport e sonno. Ecco tutti i dettagli di questa scoperta.
Nuova correlazione tra sonno e sport. Secondo quanto riferito da uno studio, citato da greenme.it, una ricerca ha evidenziato che fare attività fisica può contrastare alcuni degli effetti negativi collegati ad aver dormito poco o troppo.
Lo studio è stato effettuato su circa 90mila adulti ed ha visto protagonista anche la tecnologia dell’accelerometro per fornire misure più affidabili e obiettive dell’attività fisica e della durata del sonno. E i risultati hanno evidenziato che aumentando lo sport si riducono i rischi di mortalità associati alla durata del sonno breve o lunga.
Quindi impegnarsi nel fare attività fisica può mitigare le potenziali conseguenze per la salute dovute alle cattive abitudini del sonno. Naturalmente si tratta di uno studio che sarà approfondito nei prossimi mesi, ma i primi risultati sembrano confermare che una correlazione importante tra sonno e attività fisica.
Si tratta del primo studio su attività e sonno
E’ la prima ricerca che esamina nei dettagli gli effetti combinati dell’attività fisica e il sonno sul rischio di morte utilizzando l’accelerometria e diciamo che i risultati sono assolutamente chiari: fare sport riduce al minimo gli effetti negativi di una dormita breve o lunga.
Naturalmente la ricerca proseguirà nei prossimi mesi per avere delle conferme su questi risultati. Ma quanto scoperto dagli studiosi cinesi ribadiscono che fare sport ha degli effetti positivi sulla salute e soprattutto ora si è capito che riduce al minimo il rischio morte dovuto al sonno.
Lo studio
Lo studio è stato effettuato su oltre 90mila persone e ha tenuto conto anche dei fattori che eventualmente possono influenzare la relazione come età, sesso, etnia, livello istruzione, misurazione della stagione del sonno ed altri fattori come dieta, alcol, lavoro a turni.
Gli esperti sono arrivati a scoprire che tra i partecipanti con una bassa attività fisica, al sonno breve e lungo erano associato un aumento dal 16% al 37% del rischio di morte per tutte le cause. Discorso completamente diverso, invece, per chi pratica sport con costanza. In questo caso il rischio di decesso era pari a zero.
