Napoli, l’incredibile coincidenza che lega i tre scudetti

Il Napoli è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Un traguardo che mancava da 33 anni, l’ultimo tricolore portava in calce la firma di Diego Armando Maradona. Ma proprio Diego e l’Argentina s’intrecciano con Napoli in un’incredibile coincidenza…

Chissà cosa pensano a Napoli delle coincidenze. Chissà se ci credono, oppure pensano che sia semplicemente destino. Certo è che il Napoli ha vinto il suo terzo Scudetto e per la terza volta con un concatenarsi di eventi del tutto particolare.

Festa Napoli
Festa scudetto Napoli (Ansa Foto) Notizie.com

C’entra ovviamente la squadra Azzurra, ma c’entra anche l’Argentina, nazione piena d’emigranti di sangue partenopeo e soprattutto patria di quel Diego Armando Maradona che a Napoli è venerato come una divinità. Il Napoli ha vinto il suo primo Scudetto nel 1987, il primo della sua storia, il primo con la firma di Maradona. La città esplode di gioia, è il primo trionfo e viene vissuto come una rivalsa sulle grandi potenze del nord. Vince il Napoli e lo fa un anno dopo la vittoria Mondiale dell’Argentina e dopo aver perso la prima partita esterna dopo la sosta natalizia: il 4 gennaio dell’87, infatti, gli azzurri vengono battuti 3-1, al Franchi, dalla Fiorentina di Bersellini. Segnano Ramon Diaz, Antognoni e Monelli, inutile il sigillo di Maradona. Curiosità: il portiere di quella Fiorentina era Marco Landucci, oggi vice di Massimiliano Allegri.

La coincidenza che corre tra Napoli e Buenos Aires

Il secondo tricolore del Napoli è conquistato nell’aprile del 1990: l’Argentina è ancora campione del mondo in carica e la squadra allenata da Alberto Bigon non vince la prima partita esterna dopo la pausa natalizia, pareggiando 2-2 a Udine. Alla fine del 2022, come ben sappiamo, l’Argentina si laurea campione del mondo per la terza volta e il Napoli, il 4 gennaio 2023, perde la prima partita esterna dopo la pausa natalizia. Un ko, quello a Milano con l’Inter, firmato dal colpo di testa di Edin Dzeko, che però non ferma la corsa della squadra di Spalletti che tornerà rullo compressore nelle partite successive, allargando il divario dalle concorrenti in maniera decisiva.

Bandiera Napoli
Napoli festa scudetto Notizie.com –

Si sbagliava chi pensava che quella sconfitta potesse essere l’inizio del declino della banda Spalletti. Si sbagliava di grosso. Il Napoli non s’è praticamente più fermato per due mesi, fino alla sconfitta interna contro la Lazio, quando ormai il distacco dalle inseguitrici era siderale, di ben 15 punti. Insomma, già a inizio marzo lo Scudetto era in cassaforte. Forse lo era quando l’Argentina ha alzato la Coppa del Mondo. 

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