Antonio Rudiger si racconta in un’intervista non convenzionale a Marca. L’occasione è il suo passaggio al brand americano “Under Armour” che gli fornirà il materiale tecnico già dai prossimi impegni.
Il suo passaggio al Real Madrid è stato vissuto come il coronamento di una carriera comunque già importante e che ha vissuto il momento più alto probabilmente a Oporto, nel giugno 2021, quando il Chelsea s’è laureato campione d’Europa.
Antonio Rudiger si racconta in una particolare intervista, “Unboxing”, a Marca, in cui apre una scatola fornita dal suo nuovo sponsor, Under Armour, dalla quale tira fuori oggetti che rimandano alla sua vita e alla sua carriera. Si parla di famiglia, degli inizi, del suo quartiere e anche di kebab… Sì, esatto. Ma ci arriveremo. Nell’intervista al quotidiano spagnolo c’è spazio anche per il ricordo di Roma e della voglia di vincere con il Real Madrid. Scelto proprio per incrementare una bacheca che, comunque, una Champions League può già vantarla: “Voglio di più, perché il gusto che ti da vincere una Champions League è incredibile”, dice il difensore tedesco. Il suo passaggio in Italia, con la Roma, l’ha aiutato a crescere e in particolare l’incontro con una persona: “Francesco Totti, cosa posso dirti di Francesco Totti? Una leggenda della Roma e secondo me il migliore d’Italia. Penso che sia la persona più leale nel mondo del calcio. Ricordo il primo giorno che l’ho incontrato ed ero tipo… Wow! Mi è venuta la pelle d’oca perché era un calciatore che avevo visto giocare, di un’altra generazione. Non avrei mai immaginato di condividere uno spogliatoio con lui”.
Poi dalla scatola esce una foto di famiglia: “Questa è una foto molto bella, con i miei genitori, mio fratello, sua moglie nella mia prima stagione da professionista a Stoccarda. La famiglia è la cosa più importante per me, sono le persone che mi amano di più. Mi dicono sempre la verità, anche se a volte non è facile ascoltarla. La famiglia prima di tutto”. Poi il quartiere dov’è nato e cresciuto, nella periferia sud-est di Berlino.
Quartiere dove, per Rudiger, si preparano i migliori kebab del mondo: “Neukölln. Questo è il mio quartiere. Sono cresciuto lì giocando in piccole gabbie. Mi chiamavano giovane Rambo, perché ero un po’ selvaggio e non mi piaceva perdere. È un posto che amo, con persone adorabili, una bella comunità… e ci sono i migliori kebab”. Mica male.
Due gol in dieci minuti, due gol per indirizzare la doppia sfida contro il Milan:…
Esiste un posto in Italia, in cui rispetto ad altri posti si vive molto a…
Fare sterilizzare il proprio animale pare essere in qualsiasi caso una scelta davvero importante: ecco…
Inizia il secondo turno agli Internazionali d'Italia anche per il tabellone maschile. E' il turno…
Il primo crocevia di questo Giro d'Italia è arrivato. La settima tappa prevede l'arrivo a…
Quella che incrocia i destini di Kevin De Bruyne e Thibaut Courtois è una storia…