Il tecnico italiano ha parlato alla squadra appena dopo la rimonta centrata in Copa del Rey in casa del Barcellona. Esaltazione totale per lo 0-4 al Camp Nou.
Carlo Ancelotti maestro in panchina nella lettura delle partite. Carlo Ancelotti maestro nella gestione dello spogliatoio: sempre unito, sempre dalla sua parte. La dimostrazione è la remuntada centrata al Camp Nou, ribaltato il risultato della semifinale d’andata di Copa del Rey. I blaugrana avevano vinto 0-1 il primo round, il secondo è stato un dominio di Benzema e compagni: 0-4 con timbro iniziale di Vinicius Junior e poi tripletta dell’attaccante francese, scatenato nei big match, quando si alza la posta in palio e il livello delle avversarie.
Un risultato clamoroso per portata, l’ennesima impresa del tecnico italiano alla guida dei blancos. Tiene in pugno il gruppo, “lo comanda senza comandare”, un carisma riconosciuto da tutti i giocatori, dai più giovani ai più esperti. L’allenatore, al termine della straordinaria partita, è entrato negli spogliatoi per ringraziare la squadra per la prestazione offerta su un campo complicatissimo come quello del Barça. Il filmato del suo discorso è diventato virale nel giro di poche ore, soprattutto per la reazione finale da parte dei calciatori.
“Sono molto orgoglioso di vedere una partita così, farlo dalla panchina mi rende ancora più orgoglioso perché è il frutto del nostro lavoro”, ha iniziato Ancelotti. Che poi annuncia di dover comunicare tre cose precise alla sua rosa. “La prima, innanzitutto complimenti! La seconda: vi ho detto una bugia… questa non era una finale, ma una semifinale. La finale la dobbiamo ancora giocare…”, provocando le risate di chi lo stava ascoltando. L’ultimo atto, per la cronaca, si disputerà il 6 maggio contro l’Osasuna a Siviglia. In arrivo c’è il terzo punto, quello che ha fatto esplodere di gioia i suoi giocatori: “E per terzo… ehi, domani giorno libero!”. Urla e grida improvvise, tutti che saltano e cantano come pazzi.
Un entusiasmo travolgente, trasmesso con la solita pacatezza e la solidità che ha caratterizzato la sua intera carriera. Si sta dimostrando di nuovo uno dei migliori allenatori al mondo. Il top assoluto quando si tratta di avere a che fare con un roster di questo tipo.
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