Arriva in Sardegna il ‘Museo del mattoncino’: tutto quello che c’è da sapere

Il ‘Museo del mattoncino’ arriva in Sardegna. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla mostra permanente dei Lego.

Anche la Sardegna accoglie il suo Museo del mattoncino. Come riportato dall’Agi, per la prima volta nella regione arriva la mostra permanente con le sue 500 opere realizzate con quasi 500mila Lego.

Si tratta di un qualcosa di inedito per tutta la Sardegna e saranno migliaia le persone che nelle prossime settimane raggiungeranno la città di Cagliari proprio per poter ammirare le opere realizzate con i Lego. Un vero e proprio percorso fatto da ricostruzioni di monumenti e luoghi simbolo della terra sarda e da serie televisive che hanno segnato l’infanzia dei ragazzi di oggi.

Inoltre, c’è anche la possibilità per i bambini di giocare con migliaia di mattoncini oltre che provare le tecniche costruttive Lego e magari iniziare un percorso che in futuro li porterà a far parte di questa mostra.

‘Museo dei mattoncini’ in Sardegna, ecco le opere esposte

Una mostra permanente che ti permette di fare un piccolo viaggio virtuale in Sardegna. Tra le opere esposte, infatti, troviamo la Torre dell’Elefante di Cagliari oppure la basilica di Saccargia in provincia di Sassari. Naturalmente non poteva mancare il campanile della chiesa di San Ponziano di Carbonia oppure la parrocchia di Sant’Efisio a Capoterra.

Tra le 500 opere fatte di Lego, però, troviamo anche delle serie televisive che hanno segnato l’infanzia di molti ragazzi come Star Wars e Il Signore degli Anelli. Senza dimenticare anche la presenza di castelli e villaggi medioevali oltre che vascelli e galeoni dei pirati. Insomma, un viaggio tra realtà e fantasia destinato ad attirare l’attenzione di centinaia di persone.

Sorgia: “Questa mostra rappresenta l’occasione per promuovere Cagliari”

Una mostra che potrebbe far ripartire il turismo in Sardegna. “Con questo museo vogliamo ancora una volta promuovere Cagliari – ha spiegato l’assessore comunale Sorgia – contiamo che si possano attirare tanti turisti e non sono gli appassionati di Lego. I temi presenti variano a seconda dei periodi e come Comune ci auguriamo che ben presto possano essere aumentate le opere. Inoltre speriamo di poter coinvolgere anche le scuole con laboratori didattici”.