Pier Luigi Bersani ritorna in televisione e lo fa prendendo una dura posizione contro il governo. La sua affermazione fa discutere.
Il tema migranti è ritornato all’ordine del giorno da alcune settimane. Il naufragio di Steccato di Cutro ha riportato il tema sul tavolo della politica e il governo nelle scorse ore si è mosso per cercare di evitare altre tragedie simili.
Per farlo, il premier Meloni ha deciso di proclamare lo stato di emergenza. Un passo necessario per rendere più veloci i provvedimenti e quindi cercare di superare il prima possibile una crisi che rischia di aumentare giorno dopo giorno. Gli sbarchi, infatti, non sono assolutamente destinati a fermarsi e gli hotspot italiani, in particolare quello di Lampedusa, ormai sono al collasso.
Per questo motivo da Palazzo Chigi confermano che era necessario adottare questo provvedimento per provare a far superare all’Italia nel più breve tempo possibile questa emergenza.
Migranti, Bersani contro il governo: “Dovrebbero suicidarsi”
Le decisioni del governo naturalmente non sono state condivise dall’opposizione. Le critiche sono state diverse in queste ultime ore, ma quanto detto da Bersani durante la trasmissione Di Martedì in onda su La7 sta facendo molto discutere.
L”ex segretario del Pd è andato molto duro nei confronti dell’esecutivo forse superando anche il limite. Le sue parole hanno fatto il giro dei social in davvero poco tempo e non sono mancate critiche. In particolare, l’esponente del centrosinistra ha sottolineato come gli sbarchi sono aumentati rispetto al periodo Lamorgese e quindi gli esponenti di questo governo “dovrebbero suicidarsi per il fallimento totale“.
Il premier Meloni non ha intenzione di fare passi indietro sui migranti
Nonostante le critiche arrivate dalla sinistra, il governo non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro sui migranti. Da Palazzo Chigi, come detto in precedenza, hanno ribadito che lo stato di emergenza è necessario per accelerare le decisioni sul tema profughi e consentire all’Italia di affrontare nel migliore dei modi un periodo che si preannuncia molto critico.
Gli hotspot, infatti, sono ormai al collasso e i continui sbarchi rischiano di peggiorare ancora di più la situazione. Da qui la decisione di intervenire.