Il Liverpool ha battuto il Tottenham in una partita pirotecnica, terminata 4-3 con gol all’ultimo minuto di Diogo Jota. Inutile la momentanea rimonta degli Spurs che erano andati sotto 3-0 dopo un quarto d’ora di gioco…
Minuto 95’ di Liverpool-Tottenham. Ad Anfield sono tutti con il fiato sospeso. Alisson si prepara a un rilancio dal limite della propria area di rigore, il classico lancio della disperazione, perché il suo Liverpool è stato appena raggiunto dal Tottenham sul 3-3.
Gol di Richarlison al 93’ e delirio nel settore ospiti occupato dai tifosi degli Spurs. Già perché la squadra di Mason, dopo soli 15 minuti di gioco, si trovava sotto 3-0 a causa dei gol di Jones, Luis Diaz e Salah. Un inizio da incubo, simile a quello vissuto due settimane fa a Newcastle (partita poi finita 6-1 per i Magpies) e costato la panchina a Stellini. Stavolta, però, il Tottenham aveva reagito con forza, accorciando con Kane e Son e pareggiando al 93’ con una spizzata di testa del brasiliano ex Everton che aveva anche zittito il pubblico di Anfield scatenando ovviamente una tempesta di fischi e improperi. Sembrava fatta, perché un pareggio avrebbe consentito agli Spurs di mantenere il quinto posto e tenere a distanza di due punti il Liverpool.
Klopp è sempre Klopp: si stira per esultare
Ma il calcio è strano e ad Anfield lo diventa ancora di più. Alisson rilancia lungo, tocca un giocatore dei Reds, ma la palla arriva comoda verso Lucas Moura che però compie una follia. Il brasiliano effettua un passaggio all’indietro che, però, diventa una via di mezzo tra il proprio portiere e Dier, s’inserisce Diogo Jota che controlla e con un diagonale velenoso batte Forster. 4-3 e Anfield esplode di gioia. Così come Jurgen Klopp che prima trattiene il fiato e poi compie uno scatto per esultare in faccia al quarto uomo. Scatto che però costa caro al manager tedesco che subito si tocca il quadricipite posteriore nella zona dei flessori e comincia a zoppicare vistosamente.
Insomma, Klopp s’è stirato per esultare: “Non so ancora che tipo d’infortunio sia, penso che abbia a che fare con i flessori. So però che è piuttosto doloroso”, ha detto in conferenza stampa. Esultanza polemica contro il quarto uomo: “Paul Tierney (l’arbitro della gara ndr) ha un problema con noi, ne sono convinto, anche se lui e i vertici arbitrali dicono di no. Ma a me pare evidente”, ha ribadito il tedesco.
