L’Inter non riparte, a Salerno arriva un pareggio che sa di beffa e ora la zona Champions è a forte rischio. Così come la panchina di Simone Inzaghi se dovesse uscire contro il Benfica…
La Champions League come spartiacque della stagione, perché a prescindere da come andrà la semifinale di ritorno con la Juve, finora la stagione dell’Inter è stata un flop.
Il pareggio a Salerno complica ancora di più la corsa Champions e lo 0-0 del Milan contro l’Empoli è solo un palliativo ai mali nerazzurri. Contro la squadra di Paulo Sousa sono emersi ancora una volta i difetti dell’Inter, poca cattiveria, difficoltà incredibili a chiudere le partite e a uccidere (sportivamente, s’intende) l’avversario. Il cross beffardo dell’ex Candreva che s’è tramutato nel gol dell’1-1 ha messo ancor più in evidenza i problemi realizzativi dell’Inter. E contro il Benfica servirà tutt’altro. I portoghesi giocano a calcio, hanno trame codificare, fanno viaggiare velocemente il pallone e sanno come attaccare e la difesa nerazzurra, come l’attacco, non è esattamente irreprensibile. Soprattutto senza Srkiniar. Daniele Adani, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, non risparmia critiche ai nerazzurri: “Sfortuna? Chiaro. Ma quando le cose si ripetono un po’ troppe volte, non può essere solo questione di buona o cattiva sorte. L’Inter ha perso a La Spezia sbagliando tanti gol, poi con la Fiorentina in un modo simile. Ecco, se Inzaghi e la squadra cominciano a pensare che i risultati sono frutto solo di episodi sfortunati, commettono un grave errore. Perché poi è difficile liberarsi da questo pensiero…”.
Guai, insomma, a non guardare agli errori che si commettono, perché va bene inveire contro la cattiva sorte, ma poi il calcio non è solo fortuna o sfortuna. C’è dell’altro: freddezza, precisione, mentalità vincente. Cose che stanno mancando in campionato e non potranno mancare contro il Benfica, avversario difficile: “Il Benfica avrà anche perso ieri con il Porto, ma è una squadra che in tutta la stagione ha sbagliato sì e no una o due partite, un po’ come il Napoli. È forte e mette in campo la direzione tecnica di Rui Costa nella sua massima espressione e le idee di un allenatore bravo come Roger Schmidt”.
Adani avanza la sua previsione sull’andamento del match: “Mi aspetto che i portoghesi facciano la loro solita partita di dominio del ritmo e del gioco. L’Inter dovrà essere perfetta e fortunata lì dove non lo è stata di recente: nelle due aree di rigore”.
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