Il vino pare proprio non fare male, ad averlo confermato è stata la scienza che risponde all’immunologa Viola.
“Pratico il digiuno intermittente dal 2016, saltando la cena ogni sera, l’ultimo pasto lo faccio alle 15” ha detto “bevo vino solo in casi eccezionali, perché l’Oms ha dimostrato con studi scientifici che fa male. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire” sono queste le parole dell’immunologa Antonella Viola.
Delle parole che forse nessuno si sarebbe mai aspettato e che da un certo punto di vista divide le persone non solo gli esperti e sarà forse anche per questo che sono cominciati gli studi scientifici che hanno coinvolto anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ma entriamo nel particolare e scopriamo quale è stata la risposta dell’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute che pare non pensarla decisamente come detto prima.
Lo scorso Febbraio è nato l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute, si tratta di un nuovo ente indipendente, presieduto da Luigi Tonino Marsella del dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il loro obiettivo è quello di: “Promuovere e facilitare la diffusione della conoscenza e dell’informazione di temi riguardanti la Dieta mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, in rapporto a una corretta alimentazione, alla salute e al benessere della popolazione, salvaguardando e valorizzando la cultura del territorio”.
Ebbene, proprio su questo argomento si sono soffermati loro che hanno poi pubblicato i risultati sulla rivista internazionale Nutrients che conferma come se consumato con moderazione, non può in nessun modo essere associato a malattie croniche, senza contare che può avere anche dei benefici per la salute.
“Per la valutazione del consumo moderato del vino e gli effetti sulla salute, il pool di ricercatori ha selezionato 24 studi scientifici, tramite ricerche su banche dati di letteratura scientifici, pubblicati tra il 2010 e il 2022. In particolare, 8 studi riguardavano le malattie cardiovascolari, 3 il diabete di tipo 2, 4 le malattie neurodegenerative, 5 il cancro e 4 la longevità” hanno fatto sapere le ricerche e ancora: “Quello che ne emerge è che il vino è un’alchimia di proprietà uniche, con una composizione ricca e originale in termini di polifenoli e antiossidanti”.
Quindi il consiglio è quello di consumarlo sempre con moderazione anche meglio se fatto durante ai pasti, cosi da inserirlo nella dieta mediterranea.
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