Non solo talento e fiuto del gol, Erling Haaland ha anche una tecnica segreta per distrarre gli avversari e diventare ancor più letale sotto porta. Il clamoroso aneddoto è stato rivelato da un giocatore del Brentford.
Erling Braut Haaland è a tutti gli effetti una macchina da gol. I suoi numeri sono impressionanti e in continuo aggiornamento.
Fin qui il norvegese ha messo a segno 47 reti in 40 presenze tra tutte le competizioni disputate dal Manchester City. Numeri fantasmagorici, tanto che Haaland segna praticamente un gol ogni 65 minuti. Insomma, con lui in campo si parte praticamente 1-0 per la squadra di Guardiola. Che l’ex Borussia Dortmund fosse forte si sapeva, che stia mantenendo queste medie al suo primo anno in una super big è francamente incredibile. Frutto del talento che gli ha donato madre natura, della voglia e della fame che caratterizzano questo ragazzo, una mentalità feroce, ma anche qualche tecnica segreta che gli permette di distrarre i difensori avversari e allentare le marcature spesso a uomo che gli vengono riservate. A rivelare il curioso aneddoto è stato il difensore centrale del Brentford, Ben Mee, che è stato uno dei pochi a riuscire nell’impresa di tenere a secco Haaland.
Haaland, Mee rivela la tecnica per distrarre i difensori avversari
Il centrale inglese, parlando a Sky Sport Uk, ha rivelato che tra lui e l’attaccante del City ci sono stati contatti particolari: “Lui è un giocatore forte, fisicamente è molto potente – ha detto Mee – e abbiamo avuto qualche piccolo scontro”. A quel punto s’è accesa la curiosità dei giornalisti in studio che hanno chiesto al giocatore del Brentford di che tipo di scontro si trattasse: “Be’ se devo essere sincero – ha detto sorridendo Mee – ci siamo dati più di qualche pizzico…”. Ma chi è stato a darne di più? Insomma chi ha vinto la sfida di pizzicate? “Per essere onesti, me ne ha dati di più lui”. Risate generali in studio e svelata una delle tecniche segrete di Haaland che quando non riesce ad arrivarci con i piedi, allora usa le mani, per parafrasare un vecchio motto di De Rossi.
Pizzichi al difensore avversario per distrarlo e poi provare a far gol, ma con Mee questo non è successo. Almeno nella gara d’andata. Per il ritorno c’è tempo, si giocherà a Londra il 28 maggio, ultima giornata di Premier League, con il titolo ancora in ballo? Questo si vedrà, in quel caso Mee dovrà prepararsi a diversi pizzichi.