Ve li ricordate? Sono stati due degli attaccanti più forti degli anni ’90 e ai tifosi italiani evocano brutti ricordi perché erano la coppia d’attacco del Brasile campione del mondo nel 1994…
Parliamo di Bebeto e Romario, due giocatori iconici, attaccanti fortissimi, con caratteristiche fisiche abbastanza simili e doti tecniche eccellenti. Brevilinei, veloci, letali nei pressi della porta avversaria.

Bebeto era forse meno goleador di Romario, anche se poi i suoi numeri sono stati importanti anche in Europa con la maglia del Deportivo La Coruna con cui ha segnato 86 gol in 131 partite. O Baixinho, il piccoletto, come veniva chiamato Romario, ha lasciato il segno con il PSV e il Barcellona, maglie che poi indosserà anche Ronaldo il Fenomeno: 128 reti con gli olandesi (in 148 partite) e e 39 coi blaugrana (in 65 apparizioni). Ora però tra i due, che hanno formato una delle coppie offensive più forti di sempre e una delle più rappresentative per chi è cresciuto negli anni ’80 e ’90 ed erano anche grandi amici fuori dal campo, è scoppiata una vera e propria guerra. E il motivo scatenante è la politica. Entrambi sono scesi in campo, ma stavolta non sul rettangolo verde, ma nell’agone politico brasiliano.
Fine di un’amicizia, Romario contro Bebeto: che bordate tra i due miti brasiliani
Romario in realtà è schierato da tempo, dopo un’iniziale avventura coi socialisti, s’è unito al “Partito Liberale” di Jair Bolsonaro, con cui è stato anche eletto in senato diversi anni fa. Ospite del podcast Gheguei di Anthony Garotinho, Romario è stato durissimo con l’ex amico: “Bebeto è un traditore. Era il mio miglior amico, ma non lo è più. Mi ha tradito in politica. È andato dall’altra parte. Ci sono alcune cose nella vita che non posso né potrò mai dimenticare, in politica e non solo. Ogni giorno c’è qualcuno che tradisce, ma quando lo fa una persona con cui avevi un rapporto rapporto così bello e amichevole, è davvero molto triste”. La colpa di Bebeto? Quella di essersi candidato a deputato federale per il Partito socialdemocratico del sindaco di Rio de Janeiro Eduardo Paes, alleato a livello nazionale di Luiz Inacio Lula, che alle ultime elezioni presidenziali ha sconfitto Bolsonaro.

La risposta di Bebeto comunque è arrivata puntuale: “È stato lui a tradirmi sostenendo Bolsonaro. Romario pensa sempre e solo a se stesso, sinvecchiando, dice un sacco di sciocchezze. Sono sempre stato coerente, come calciatore e come politico. Non sono mai stato coinvolto in polemiche. Non posso dire lo stesso di lui”.