La caduta di Remco Evenepoel, nella quinta tappa del Giro d’Italia, ha fatto tornare alla ribalta un argomento che può diventare scottante e soprattutto che può anche diventare decisivo nelle sorti di una corsa…
Tappa numero cinque del Giro, 171 km da Artipalda a Salerno, la pioggia caratterizza la giornata di corsa, le strade sono viscide e insidiose. Mancano oltre 150 km all’arrivo, circa 30 al traguardo intermedio di Sant’Angelo dei Lombardi, quando in un piccolo centro abitato, il gruppo che inseguiva a tre minuti i fuggitivi di giornata, viene sconvolto dalla caduta del campione del mondo Remco Evenepoel.
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Il belga viene inquadrato dalle telecamere quando è già a terra, subito soccorso dai sanitari, vi rimarrà per circa un minuto, prima di tornare in sella alla sua bici. Ma cos’è successo? Sono le telecamere dall’elicottero a rivelarlo: un cane di piccola taglia attraversa la strada, fa cadere Davide Ballerini e proprio Remco. Ma non è la prima volta che il tema sale alla ribalta e anche con conseguenze più gravi rispetto a quelle patite dal campione del mondo in carica. Se torniamo indietro di 26 anni, sempre da queste parti, a fare i conti con un gatto in versione mina vagante fu Marco Pantani. Il Pirata poteva vincere il suo primo Giro, ma il destino – sotto forma di felino – si mise di traverso. Al valico del Chiunzi un gatto grigio (nero per la tradizione) taglia la strada a Pantani e lo manda a sbattere su un muretto: contusioni varie, un grosso taglio sulla coscia, impossibile proseguire il giorno dopo.
Quello che doveva essere il Giro della rinascita dopo l’incredibile e drammatico incidente di un anno e mezzo prima (una macchina lo investì trovandosi inspiegabilmente nel tracciato di gara), si rivelò invece un altro concentrato di sfortuna e dramma sportivo. Oggi il Giro ripassa dal Chiunzi, dopo 48 km dalla partenza. Al Tour del 2012, invece, un meraviglioso esemplare di Terranova sfugge ai padroni e provoca una caduta nel gruppo, dove c’è anche Philippe Gilbert, che poteva anche finire lì la sua corsa.
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Il belga però si rialza e va a litigare con i padroni: “Li avrei picchiati”, rivelò a fine tappa. Nel Tour de France del 2015 le protagoniste sono le mucche: Warren Barguil è in fuga solitaria, punta alla vittoria, ma deve fare letteralmente lo slalom tra le mucche che invadono la strada di campagna percorsa dal ciclista.
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