Prima frazione in linea a questo Giro d’Italia 2023. Sono 202 i km previsti da Teramo a San Salvo.
Dopo il dominio di Remco Evenepoel nella tappa inaugurale del Giro d’Italia, la seconda frazione prevede 202 km da Teramo a San Salvo. Un percorso, il primo in linea, che non riserva particolari ostacoli e quindi dovrebbe vedere l’arrivo in volata. Naturalmente massima attenzione al vento, che rappresenta sempre un fattore importante nelle frazioni pianeggianti.
Per Evenepoel non dovrebbero esserci particolari problemi nel conservare la Maglia Rosa anche se lo stesso campione del mondo ha annunciato che dalla quarta tappa potrebbe lasciare andare una fuga e perdere il simbolo della leadership per far risparmiare le forze alla squadra. Ma si tratta di una ipotesi che sarà valutata con la squadra.
Il percorso della seconda tappa
Una seconda tappa, la prima in linea, da Teramo a San Salvo (202 km). Una frazione che si divide in due: nella prima mossa anche se non con particolari difficoltà, nella seconda un percorso completamente pianeggiante e che dovrebbe consentire al gruppo di recuperare su una eventuale fuga.
La frazione nella parte centrale ha anche due GPM di quarta categoria. Le salite di Silvi e di Ripa Teatina, comunque, non dovrebbero creare particolari problemi ai velocisti e quindi quasi certamente ci sarà un arrivo in volata. Ma attenzione al vento nella parte finale della frazione. I ventagli, in caso di folate laterali, potrebbero essere decisivi e quindi il meteo ha un ruolo fondamentale.
I favoriti
Stando a quanto visto in questa prima tappa, il grande favorito per la seconda frazione è sicuramente Mads Pedersen. Il danese ha dimostrato di avere una grande condizione e questo lo porta ad essere il candidato numero uno per la vittoria sul traguardo di San Salvo.
Naturalmente massima attenzione anche a Fernando Gaviria, Mark Cavendish e Michael Matthews, due che sanno come vincere sulle strade del Giro d’Italia. Attenzione anche a possibili outsider come Ackermann e Groves. Buone chance di vittoria per gli italiani, ma sicuramente non sono in pole position. Alberto Dainese in passato ha dimostrato di poter competere con i più veloci nelle volate. Lo stesso possiamo dire di Niccolò Bonifacio. Possibilità di chiudere in top ten per Simone Consonni, Vincenzo Albanese e Filippo Fiorelli. Curiosità di capire come si comporterà Jonathan Milan in questa frazione.