Lineker e il momento più imbarazzante: “Mi cagai addosso a Italia ’90” – VIDEO

“Ora ci rido, ma fu veramente drammatico!”: l’ex attaccante dell’Inghilterra ha raccontato l’imbarazzo per i problemi intestinali accusati durante la partita con l’Irlanda.

“Adesso è una storia divertente e ci rido. All’epoca fu una cosa bruttissima…”. L’ammissione di Gary Lineker, bomber dell’Inghilterra negli anni 80 e 90. Ecco, la “cosa bruttissima” riguarda proprio i Mondiali disputati in Italia nel 1990.

Si sentì male durante la partita contro l’Irlanda, l’incidente intestinale avvenen nella ripresa. L’ex attaccante ha raccontato tutto in una chiacchierata con Micah Richards e Alan Shearer durante il programma “Match of the Day”. “Non mi sentivo bene la sera prima… Ma non l’ho detto a nessuno perché volevo giocare“, ha spiegato Lineker.

Lineker: “Mi sono seduto a terra, il video racconta tutto”

“A circa 15 minuti dall’inizio del secondo tempo comincio ad avere i crampi e penso: ‘Oh, Dio, riecco questo fottuto dolore’. La palla stava andando verso il lato sinistro del campo e io mi sono allungato, ci sono quasi saltato sopra”. Il dramma era dietro l’angolo: “Quando l’ho fatto mi sono rilassato un po’ ed è successo. ‘Oh mio Dio’, ho detto dentro di me. Mi sono seduto per terra e poi il video è tutto lì”, ha aggiunto esplicitamente il 62enne.

Un altro dettaglio per chiudere il tremendo racconto: “Gary Stevens si avvicina e giustamente mi chiede cosa avessi fatto: ‘Cosa c’è che non va?’, domandò. ‘Mi sono cagato addosso’, gli dissi. Per fortuna in quella partita giocavamo coi pantaloncini scuri, se li avessimo avuti bianchi sarebbe stato un disastro totale”.

Lineker, già nel 2010, aveva ricordato quei momenti complicati in campo in un’intervista rilasciata alla radio della BBC. “Non mi sentivo molto bene all’intervallo, ho provato un contrasto, mi sono allungato troppo, il corpo si è rilassato ed è accaduto il peggio. È stato imbarazzante, ho cominciato a strofinarmi contro il terreno di gioco come un cane che cerca di pulirsi. L’esperienza più orribile della mia vita”. C’è da crederci.