E’ il Siviglia l’avversario della Juventus in semifinale di Europa League. Tutto sulla squadra spagnola.
Dopo aver eliminato lo Sporting Lisbona, la Juventus sul proprio cammino di Europa League si trova forse l’avversario più insidioso: il Siviglia.
Nonostante in campionato gli spagnoli non stiano andando benissimo (sono tredicesimi con 35 punti in 29 partite), in Europa si tratta di una squadra molto temibile e soprattutto abituata a vincere in questa competizione. Il 3-0 al Manchester United dimostra una certa abitudine a queste sfide e quindi servirà una Juventus sicuramente migliore rispetto a quella del doppio confronto con lo Sporting per passare il turno.
Il cammino del Siviglia è stato molto simile a quello della Juventus. L’avventura europea per gli andalusi era iniziata in Champions League in un girone complicato, ma non impossibile vista la presenza di City, Dortmund e Copenaghen. Il bottino finale, però, è stato molto deludente: cinque punti (vittoria e pareggio con i danesi e pareggio con i tedeschi) e un terzo posto che li ha retrocessi in Europa League.
Qui la squadra ha iniziato ad ottenere risultati importanti eliminato il PSV (in un doppio confronto senza storia), il Fenerbahce e il Manchester United. In queste due ultime sfide è stato decisivo il fattore campo. Un messaggio sicuramente chiaro per la Juventus.
Nel Siviglia sono presenti diverse conoscenze del nostro calcio come Suso, Lamela, il Papu e Ocampos. Ma anche giocatori che si sono messi in evidenza all’ultimo mondiale come i marocchini Bounou ed En-Nesyri. Ma possiamo dire che la stella è sicuramente Ivan Rakitic, centrocampista di talento ed esperienza.
Massima attenzione anche ad un giocatore giovane, ma destinato in poco tempo a fare il salto di qualità come Bryan Gil, spagnolo classe 2001 che già nelle scorse stagioni ha dimostrato di avere qualità.
Abbiamo parlato in precedenza di una squadra esperta e abituata a vincere, ma la panchina forse può essere il vero punto debole per gli andalusi in questa doppia sfida. Mendilibar il 21 marzo scorso è subentrato a Sampaoli, che ad ottobre era stato scelto al posto di Lopetegui, ma sicuramente lo spagnolo non ha l’esperienza di Allegri e anche dei suoi giocatori in alcune sfide.
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