Bruciare le erbacce o i residui di potature nel proprio giardino è legale? O la soluzione da cercare è diversa da questa?
Potrà sembrare anche una domanda strana da porsi, eppure non tutti conoscono la risposta esatta: quando infatti nel nostro giardino si accumula erba secca, residui di potatura o rametti e altro, che cosa bisogna fare: è il caso di bruciare tutto nel proprio giardino o i residui vanno buttati nell’organico.
La domanda non di facile risoluzione, sicuramente decidere di bruciare tutto sarebbe la soluzione più comoda anche se cercare di mantenere un giardino sempre pulito non è una cosa cosi facile da fare.
Altro punto importante sono le regole che vengono imposte da nostro Comune di Residenza, le cose infatti cambiano a secondo di dove ci troviamo: ad ogni modo la domanda resta sempre la stessa, bruciare le sterpaglie in giardino è legale oppure no.
Erbacce da giardino, è legale bruciarle oppure no?
Allora, chiarito il fatto che la risposta tanto per cominciare andrebbe cercata nelle indicazioni dettate dal Comune di residenza che in genere rende sempre noti, anche per quanto riguarda questo i vari provvedimenti che poi nel tempo possono variare.
Ma capito ciò, bruciare le erbacce nel proprio giardino è completamente legale e quindi consentito dalla legge, tuttavia negli ultimi anni le cose stanno cambiando, si sta infatti cercando di sensibilizzare le persone anche per il rispetto dell’ambiente: “Secondo la legge le sfalci, potature e sterpaglie non sono rifiuti e per questo possono essere bruciati. Le ceneri devono essere utilizzate come fertilizzante” e ancora: “Non possono bruciare i privati che effettuano manutenzione nei propri giardini. Non si tratta di verde pubblico e in questo caso quindi le sterpaglie sono considerate rifiuti. Solitamente ciò che viene raccolto durante l’attività agricolo-forestale da parte dei Comuni può essere bruciato”.
Quindi in conclusione, per essere ancora più chiari, bruciare è consentito dalla legge anche se ci sono delle limitazioni di cui è il caso di tenere conto, poi ci sono anche dei Comuni che vietano di bruciare per il rischio che ci possano essere degli incendi e altri Comuni che mettono delle limitazioni in alcune stagioni dell’anno o che stabiliscono delle fasce orarie.