Nessuno osi toccare (o dire qualcosa) la carbonara e la matriciana. Altro che piatto tipico ‘Made in USA’. C’è anche chi, però, ha affermato ciò
Carbonara o matriciana? Qual è la migliore delle due? Un po’ come chiedere: “A vuoi più bene a mamma o papà?”. Sì, sono domande che non si devono assolutamente fare. Scherzi a parte, anche se la questione che andiamo ad affrontare è diversa. Tanto è vero che, in questi giorni, sono nate delle vere e proprie polemiche. Quando si sente parlare di questi due piatti il primo pensiero che viene in mente è uno solo: si tratta di due opere romane. Su questo non ci sono dubbi. Tutta l’Italia e gli italiani lo pensano.
Tranne uno: si tratta di Alberto Grandi. Un vero e proprio storico dell’alimentazione. Al ‘Financial Times’ afferma che il parmigiano verrebbe prodotto nel Wisconsin. Tanto da definire la carbonare un prodotto americano. Si, avete letto proprio bene. Un colpo al cuore per i romani e tutti gli italiani. Uno dei piatti tipici, più invidiati al mondo, opera americana? A dire il vero su fa fatica anche a credere ad una dichiarazione del genere. Per Grandi la carbonara parrebbe nata nel XVIII secolo per sfamare i carbonai.
Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale per gli americani. Inutile ribadire che sui social network sono nate delle vere e proprie polemiche. C’è chi si sente offeso (come la Coldiretti), mentre c’è anche chi ha pensato si trattasse di una vera e propria provocazione. Lo storico dell’alimentazione conclude: “La cucina italiana è frutto di contaminazioni.
Carbonara e matriciana, nessun dubbio: tutto made in Roma
I romani si sentono più che offesi. C’è chi ha usato l’arma dell’ironia: “Quando è stata scoperta l’America a Roma si mangiava la carbonara almeno da 2 secoli“. E’ anche vero che, con il passare degli anni, le ricette sono anche cambiate. Nei ricettari si prevedeva l’uso dell’aglio e del gruviera. Oggi pecorino e guanciale per la carbonara. Stessa cosa vale per la matriciana.
Altro che prodotto americano. Ci vuole un bel coraggio a prendersi i meriti di chi davvero ha creato una delle meraviglie più importanti di sempre e che riempie lo stomaco a milioni di persone. Se l’intenzione era quella di ridere e di fare una battuta allora possiamo confermare che ci sono riusciti. Una cosa, però, è certa: nessuno tocchi la cucina romanesca.
