Cosa succede al nostro corpo o per meglio dire, alle nostre ossa, se si mangiano troppi carboidrati? Uno studio lo spiega.
Sarà sicuramente un argomento che sta a cuore a moltissime persone, non è certamente una cosa sana eliminare dalla propria routine, il carboidrato, tuttavia può capitare che quando se ne mangia troppo e in grande quantità si possano avere delle differenze che hanno a che fare con la nostra salute.
Come punto principale infatti da tenere da conto è la salute delle ossa, tanto per cominciare partiamo dicendo che i carboidrati non sono tutti uguali, ad avere spiegato il tutto, cosi come riporta Vanity Fair è stata in un articolo apparso su Medscape, la dottoressa Madhusmita Misra, endocrinologa pediatrica presso il Massachusetts General Hospital e professoressa alla Harvard Medical School.
“Quando si parla di salute delle ossa è ormai risaputo come un ruolo determinante sia giocato da micronutrienti come calcio, fosforo e magnesio. Meno conosciuti sono invece gli effetti che possono avere sulle ossa i macronutrienti, in particolare i carboidrati. Ed è proprio su questo aspetto che alcuni recenti studi hanno cercato di fare chiarezza” queste sono state le sue parole.
Quindi per essere ancora più chiari, ci sono degli studi che hanno proprio a che fare con il mangiare carboidrati e la salute delle ossa, alcune ricerche infatti suggeriscono che la quantità degli stessi in una dieta può cambiare la composizione delle ossa.
“L’indice glicemico è un valore che esprime la rapidità con cui gli alimenti contenenti carboidrati fanno aumentare la concentrazione di glucosio nel sangue (glicemia). Gli alimenti con indice glicemico più alto provocano un rapido aumento della glicemia, mentre quelli con indice glicemico basso determinano un aumento più lento e graduale” questo quello che si legge su Vanity Fair che sottolinea anche come una dieta con alto indice glicemico è da associare non solo ad un rischio di obesità e a malattie cardiovascolari, ma anche ad una minore densità ossea e quindi ad un rischio maggiore di fratture.
Quindi per essere ancora più chiari stando a quanto emerso da uno studio che è poi stato pubblicato sul The American Journal of Clinical Nutrition, gli autori hanno sottolineato come un elevato indice glicemico nella dieta è associato a un rischio più elevato di fratture correlate all’osteoporosi in una popolazione mediterranea più anziana ad alto rischio di eventi cardiovascolari.
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