Sempre più persone soffrono di acufene, un fastidio che non è facile da evirare: che cosa fare in questo caso? Come risolvere?
Forse non tutti sanno di che cosa stiamo parlando ma l’acufene è un sibilo o per meglio dire un fischio costante che si sente dall’orecchio, accompagnato da delle pulsazioni che nessun altro riesce a sentire o avvertire.
In linea di massima, questo disturbo colpisce un gran numero di persone per una fascia età che va tra i 45 e i 75 anni, nella maggior parte dei casi il tutto è collegato allo stress o a fattori di lieve entità, ma delle volte si può anche trasformare in qualcosa che alla lunga si può trovare invalidante.
“Il disturbo può emergere a seguito di un trauma acustico: un rumore improvviso di grande entità, oppure l’ascolto di musica a tutto volume protratto per anni. Non mancano però casi in cui il fischio percepito sia dovuto a un tappo di cerume, rimosso il quale il fastidio scompare immediatamente” questo riporta l’analisi.
Acufene, cosa fare in caso si renda conto di soffrirne
Come detto prima, l’acufene alla lunga può anche trasformarsi in qualcosa di invalidante e da non sottovalutare, quindi una volta capito quale sono le cause e quali possono essere le conseguenze, la domanda da porsi è che cosa fare in questo caso.
Tanto per cominciare la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico di base per potere capire qualche cosa in più, lo stesso poi quasi certamente vi manderà da un otorinolaringologo che farà fare degli esami più approfonditi. E’ importante ricordarsi che l’acufene è un problema soggettivo e quindi proprio per questo motivo bisogna andare per tentativi per cercare di risolvere il problema.
“Qualora non fossero presenti condizioni fisiche che giustifichino la presenza di un fischio nell’orecchio, si inaugura infine un percorso psicoterapeutico. In questo senso, una delle terapie più conosciute prende il nome di TRT: Tinnitus Retraining Therapy. Questa consiste nel sottoporre l’udito a stimoli sonori diversi, in modo da permettere al cervello di distrarsi dall’ascolto dell’acufene” questo sottolineano gli esperti.
Per concludere la cosa importante da tenere a mente è che l’acufene non deve essere considerato come una malattia visto che delle volte si risolve in modo facile e veloce ma non deve essere sottovalutato per non peggiorare la situazione e renderla invalidante.