Quali sono le cause e i sintomi che riguardano l’asma? Si tratta di un problema che interessa moltissime persone nel mondo.
Purtroppo sono davvero in tantissime le persone che soffrono di questo problema, quasi4,6 milioni di persone in Italia e circa 300 milioni nel mondo, dati che portano l’asma ad essere considerata una delle malattie croniche più diffuse. Questa si manifesta con una infiammazione delle vie aeree e con l’ostruzione dei bronchi che rendono difficile il passaggio dell’aria.
Le cause in genere possono essere diverse, sicuramente si tiene conto di fattori genetici e ambientali, in particolare cosi come si legge sul Giornale.it, gli scienziati hanno tenuto conto degli inquinanti atmosferici, ozono e particolato, senza contare anche il grande uso che si fa del tabacco e quindi delle sigarette. Tra i fattori ambientali, le cose che giocano anche un brutto scherzo sono i pollini e in molti casi l’esposizione a questa malattia aumenta con l’obesità.
I sintomi a cui prestare attenzione sono: fiato corto, respiro sibilante a causa dell’aria che “fischia” uscendo faticosamente dai polmoni, respiro affannoso, tosse e sensazione di costrizione al torace: “I fattori scatenanti di una crisi asmatica sono le infezioni virali delle vie respiratorie ma anche l’esposizione a degli allergeni che si possono trovare nell’ambiente” queste le parole del prof, Francesco Blasi, Ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio, Università di Milano.
Una volta capito da che cosa dipende questo problema che interessa davvero moltissime persone, la cosa a cui si deve fare riferimento sono le cure: tanto per cominciare non esiste una terapia che possa essere risolutiva, ma in qualche modo si può controllare il decorso del problema.
Quindi proprio in virtù di questo le cure in genere sono sempre farmacologiche e vengono effettuate tramite il controllo della malattia e con dei farmaci inalatori: “I pazienti che si curano in maniera appropriata e con regolarità possono condurre una vita normale, senza limitarsi nelle loro attitudini e azioni quotidiane, dal lavoro al tempo libero, allo sport. Tuttavia, in una significativa percentuale di pazienti il controllo dell’asma permane instabile e ciò è dovuto in gran parte a un sotto-trattamento della patologia” questo ha ammesso il prof. Claudio Micheletto, Direttore di Pneumologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e ancora: “Tra le maggiori problematiche della gestione dell’asma vi è la scarsa aderenza alla terapia inalatoria molti pazienti tendono a sottovalutare la malattia e, nelle fasi intercritiche, ad abbandonare la terapia di fondo costituita dall’associazione di steroidi inalatori e broncodilatatori”.
Detto questo, è anche giusto sottolineare che al momento esistano delle altre terapie che possono essere davvero efficaci, si tratta di una terapia che ne ha dentro altre tre e che può essere controllata proprio tramite un solo inalatore.
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